La crescita delle energie rinnovabili in Italia +7% nel 2020, ma oggi?

Lo scorso 26 febbraio Energia Italia, come ogni anno, ha organizzato l’Energy Conference, un evento che ha lo scopo di fare il punto sulla situazione energie rinnovabili e fotovoltaico in Italia.

Hanno preso parte all’evento tecnici, esperti, partner, giornalisti e rappresentanti del mondo politico, tra cui il Senatore Gianni Pietro Girotto, Presidente della 10ª Commissione Permanente (Industria, Commercio, Turismo) del Senato.

 

A distanza di qualche settimana è stato rilasciato il documento ”Il fotovoltaico italiano: analisi e linee guida per lo sviluppo del settore” che riassume i punti salienti della tavola rotonda.

 

Tra questi ci ha colpito particolarmente l’intervento del Senatore  Gianni Pietro Girotto il quale si è lasciato andare ad una lunga riflessione che analizziamo di seguito. 

 

Il Senatore valuta positivamente l’istituzione del nuovo Ministero per la Transizione Ecologica e il trasferimento delle deleghe all’energia dal MISE al nuovo MITE che potrebbe dare uno slancio verso le Fonti di Energia Rinnovabili, essendo il processo più controllato per il coordinamento delle azioni nei confronti di enti locali e processi autorizzativi.

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021 punta moltissimo sulla transizione ecologica, infatti verrà destinato il 37% delle spese a sostegno delle FER e all’efficientamento energetico dell’edilizia.

 

Continua il Senatore ricordando che nella legge di bilancio 2020 è stata inclusa l’applicazione del fotovoltaico come spesa coperta dal nuovo Superbonus e questo ha favorito l’installazione del fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica elettriche, restano però ancora troppo lunghi i procedimenti burocratici per la sua attuazione.

 

Il Superbonus è una misura shock introdotta per colmare il divario con gli obiettivi energetici dettati dall’UE, pertanto è necessario trovare un equilibrio tra la sua durata e gli iter burocratici che lo rallentano, dilatare questo provvedimento pertanto comporterebbe una perdita di efficacia e ne comprometterebbe il risultato. 

 

Girotto sottolinea però i ritardi sulla produzione di idrogeno verde, nuova frontiera per la decarbonizzazione, l’abbattimento dei costi per l’energia e la sostenibilità, nonostante la continua sensibilizzazione nei confronti degli stakeholders e mondo politico per recuperare il il delay rispetto ai piani di sviluppo e implementazione delle FER stabiliti dall’Unione Europea, da raggiungere entro il 2050. 

 

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assistenza@presottoennio.it

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